Ritorno a scuola..ma quanto ci costa?!

Il rientro a scuola ormai è alle porte per molti studenti.

Ultimi tuffi in piscina, ultimi divertimenti estivi con gli amici e pronti a riprendere l'anno scolastico.

Ma quanto ci costa questa scuola?



Io personalmente sono mamma di due bambini che frequentano le scuole elementari e che, a detta di alcune amiche con figli già alle medie o alle superiori, questa fase è ancora vista come una "passeggiata",, anche in termini economici.

Scuola dell'obbligo, definita così, che prepara e forma bambini nominati "studenti" che si prospettano al mondo, imparando a leggere, scrivere e socializzare.
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Vittima ormai di innumerevoli riforme, la scuola italiana negli anni ha subito forti cambiamenti e noi genitori ne abbiamo avuto riscontro soprattutto nei nostri portafogli: se prima infatti erano d'ordinanza grembiulino, zaino e libri, ora si aggiungono una moltitudine di articoli di cancelleria, di materiali varie escludendo paradossalmente ormai del tutto lo storico grembiulino (forse una delle cose più utili).

Si perchè ormai le scuole non ricevono più molti "aiuti" da parte del Ministero dell'Istruzione e, sostanzialmente, non ricevono più molti fondi per acquisto di materiale didattico che inevitabilmente il povero genitore si ritrova a dover acquistare.

Un esempio? Eccovi accontentati:

Studente tipo di classe 1° elementare:
- Zaini e astucci (che grazie a trend del momento o all'ultimo film per bambini uscito, creano idoli e prezzi di vendita da urlo);
- Quaderni (almeno 10 di misure e tipi differenti);
- Cartelline (con e senza elastici);
- Colle (che in base alle dimensioni, aumentano di prezzo e magari poi il rendimento/qualità risultano pessimi);
- Matite, pastelli, penne, matite che sembrano penne etc.. etc.. (una volta esisteva solo la matita e poi la penna..);
- e poi ancora fogli A4, lisci o ruvidi, cartelline trasparenti, foderine per quaderni e tanto, tanto, tanto altro.

oltre a tutto questo, come dicevo, si aggiungono:
- sapone, carta igienica, fazzoletti e bicchieri
..in poche parole mancherebbe il sacco a pelo e potremmo lasciare direttamente i bambini a scuola..

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Il genitore ormai vive i 15 giorni prima del rientro scolastico in un oblio: girovaga tra negozi, sfogliando volantini delle ultime strepitose offerte che poi di "offerta" hanno ben poco; passa ogni momento disponibile a cercare su internet il quaderno con il prezzo più basso, senza sapere la differenza tra le righe di 5° e le righe di 3°..ma l'importante è trovare l'offerta.

Fino a che, ormai inconsolabile ed esausto, si ritrova a prendere un po' di qua e un po' di là (ma soprattutto nella cartoleria sotto casa) pur di preparare tutto il necessario.

Già perchè non pienamente soddisfatti della fatica, i genitori sanno che, una volta acquistato tutto, dovranno provvedere al lavoro di "etichettatura dei materiali", uno per uno..(i 24 pastelli segnano la fine) rendendosi conto che forse la fine della scuola non è poi così tanto male..

Ricordate: dopo il primo giorno di scuola, tenete il portafogli aperto, perchè ci saranno ancora richieste per acquisto libri, assicurazione, progetti, mensa..ETC..ETC..ETC..

Comunque resistete..a seguire un articolo con tutti gli articoli trovati su internet (che magari potrebbero favorirvi gli ultimi acquisti)..

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